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 Recensione Assassin's Creed per Ps3

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rubinho
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Recensione Assassin's Creed per Ps3 Empty
MessaggioTitolo: Recensione Assassin's Creed per Ps3   Recensione Assassin's Creed per Ps3 EmptyMar Feb 26, 2008 7:23 pm

L'Angelo della Morte è arrivato...

Dall'Electronic Entertainment Expo del 2005 ne è passata di acqua sotto i ponti. L'E3 è cambiato radicalmente, ma qualcosa da questo evento, ormai quasi finito nel dimenticatoio, abbiamo ereditato: Assassin's Creed. Inizialmente previsto in esclusiva per PlayStation 3, con il passare dei mesi è diventato un multipiattaforma (rendendo felici i possessori di Xbox 360, PC e Nintendo DS). Un titolo ad alto budget, ricco di fascino e ambientato in un periodo, quello delle crociate, che ammalia fin dall'adolescenza. Queste sono le premesse dovute al miglior gioco (ad oggi) dell'anno, in grado di eguagliare (e forse superare) persino i mastodontici e meravigliosi Halo 3 e Bioshock, grazie ad un comparto tecnico, ad una storia e ad un gameplay ricchissimi e di alto profilo.

Altair, l'assassino

Il titolo è ambientato nel 1191 d.c., durante lo svolgimento della Terza Crociata in Terra Santa, un periodo di tumulto e di crescente astio tra cristiani e musulmani. Riccardo Cuor di Leone è a capo della campagna cristiana, che tenta l'invasione per riconquistare Gerusalemme, sfidando il generale Saladino (a capo dei musulmani) e le sue truppe. E' in questo contesto che si muove Altair, il protagonista di questo capolavoro, membro della misteriosa quanto temuta Setta degli Assassini che ha l'obiettivo di fermare la guerra tra le due fazioni, assassinando i personaggi di rilievo che manovrano i fili della guerra. Per compiere il proprio dovere Altair deve tuttavia agire nell’ombra, per poi colpire al momento opportuno; in questo sarà aiutato dalle sue eccelse abilità, che gli consentono di arrampicarsi agevolmente lungo i cornicioni e i balconi per arrivare sui tetti, il posto ideale per avere una “visione d’insieme” sulla città. O meglio, sulle tre città, visto che la nostra avventura si dipanerà attraverso San Giovanni d’Acri, Gerusalemme e Damasco, minuziosamente ricreate in ogni dettaglio per mantenere un elevato realismo storico, riscontrabile persino nelle architetture dei palazzi e nelle tipologie di abiti indossati dalla popolazione. Un’area di gioco veramente sterminata con, appunto, tre città interamente riprodotte e le aree limitrofe, completamente esplorabile, ricca di dettagli ma soprattutto di zone colme di gente con una vita propria.

Perfezione ad ogni costo

Pregevole il comparto tecnico, con una maniacale ricerca di perfezione in tutti gli elementi, dai vestiti, alle armi fino ad arrivare agli arredamenti dei balconi. I personaggi, tutti, sono dettagliatissimi, sia sotto il profilo estetico che sotto il profilo della personalità, sono la vera “arma” di Assassin’s Creed: infatti, grazie anche alla superba IA, ci ritroveremo dinnanzi non meri pupazzi animati, ma personaggi virtuali interattivi, che si comporteranno diversamente in base alle nostre azioni. Se saremo avventati e non presteremo attenzione potrebbe essere tutt’altro che sporadico qualche intoppo causato dai cittadini: ad esempio durante le fughe, qualora dovessimo farci largo tra la folla con poca cautela potremmo incontrare qualche personaggio intenzionato ad ostacolare la nostra fuga, con conseguente, necessaria, scelta: uccidere chi ci ostacola o aggirarlo in qualche modo? Proprio le scelte saranno fondamentali per lo svolgimento della nostra sanguinaria avventura, poiché ogni nostra scelta e azione avrà una notevole influenza sullo svolgimento della storia. Ubisoft per questo gioco ha deciso di “regalare” al giocatore una miriade di scelte, praticamente infinite e limitate, solo dalla nostra immaginazione, con centinaia di percorsi totalmente fruibili dal gamer: non troverete mai un posto in cui non potervi arrampicare, nascondere o uccidere. Il nostro modus operandi dovrà essere il più discreto possibile, raccogliendo più informazioni possibili sul soggetto da assassinare, avvicinarlo con rapidità, freddezza e cercare di essere notati il meno possibile dalle guardie e dalla popolazione. Fatto questo il trenta per cento del vostro assassinio sarà compiuto. Poi c’è la fuga (e non è cosa semplice). Ovviamente tutto dipenderà dall'abilità e dalla furtività con cui opererete, ma più clamore susciterete più ostacoli vi si pareranno contro, con un considerevole incremento del tempo necessario a far perdere le proprie tracce. In Assassin’s Creed tutto questo è possibile.

Maestoso... con alcuni difetti

Senz’altro degne di nota sono alcune caratteristiche peculiari di questo titolo: le inquadrature della telecamera, sapientemente gestite, che ci mostreranno azioni di gioco mozzafiato, con filmati di intermezzo in tempo reale, durante i quali avremo la possibilità di far muovere il nostro protagonista e che ci restituiranno le crude scene degli assassini da noi compiuti con atmosfere da brivido. Tuttavia ogni grande gioco evidenzia le proprie lacune per “colpa” della magnificenza globale che è in grado di esprimere e, in questo, nemmeno Assassin’s Creed riesce a salvarsi. Difetti piccoli, quasi impercettibili, ma che influenzano il voto globale di questo gioco (che probabilmente avrebbe potuto fare “l’ein plein”). Il riferimento va soprattutto alla sporadica ma tediosa monotonia riscontrata in alcune missioni secondarie, alla lunga un po’ troppo ripetitive e, soprattutto, alla sconcertante constatazione che le guardie (ovvero il nostro nemico), hanno una agilità quasi pari a quella del nostro indomito eroe (o sarebbe meglio definirlo anti-eroe?), nullificando o quasi (in determinate azioni) il teorico vantaggio di cui il nostro personaggio, lo ricordiamo, membro della Setta degli Assassini, dovrebbe essere in possesso. Peccati veniali, insignificanti, che non minano, in conclusione, l’esperienza di gioco grandiosa, poetica e dotata di quell’aura che contraddistingue i capolavori dai giochi “mortali”.
Alcuni lo paragonavano, prima dell’uscita, al leggendario Prince of Persia. Alcuni si sono messi i soldini da parte scommettendo sulla qualità di questo gioco. Ebbene è così, si tratta di un titolo epico (alla stregua del fortunato Principe di Persia) che ripagherà tutte le vostre attese.


Postero altre recensioni in seguito.Grazie.
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DeDo
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MessaggioTitolo: Re: Recensione Assassin's Creed per Ps3   Recensione Assassin's Creed per Ps3 EmptyMer Feb 27, 2008 1:55 am

Ce lo e bello ma poi stufa xD
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